Il Brevetto Unitario Europeo – Di cosa si tratta e a che punto siamo?
Come noto, grazie ai regolamenti UE n. 1257/2012 e n. 1260/2012 (a seguito di un iter travagliato), il legislatore comunitario ha finalmente previsto un nuovo ed unitario sistema di tutela del brevetto in ambito Europeo, che avrà la duplice funzione di semplificare il procedimento di accesso alla tutela stessa e ridurre notevolmente i costi.
Il brevetto europeo con effetto unitario, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo sistema, sarà rilasciato direttamente dall’Ufficio Europeo dei brevetti (EPO) e consentirà, attraverso il pagamento di una unica tassa, di ottenere la relativa protezione in maniera diretta e contemporanea nei 26 paesi UE aderenti all’iniziativa. Il brevetto unitario andrà poi ad affiancarsi alle forme di tutela oggi già presenti a livello nazionale ed internazionale.
Tale intervento legislativo è stato accolto con grande interesse tanto dai professionisti legali quanto dalle imprese in tutto il territorio europeo e ha rappresentato – almeno potenzialmente in attesa della sua entrata in vigore – un momento di evoluzione all’interno del frammentato contesto della tutela internazionale della proprietà intellettuale.
A fronte dell’entusiasmo iniziale, però, dobbiamo oggi rilevare come l’iter di ratifica del nuovo sistema si sia scontrato e si stia scontrando con gli stessi problemi che affliggono anche la coesione politica dell’Unione in questi tempi: dalla Brexit alle resistenze “strategiche” di alcuni paesi membri come la Germania.
Ancora una volta, non possiamo che rimanere perplessi davanti alla prevalenza di personalismi nazionali rispetto all’interesse comune di tutte le imprese europee e attendiamo con ansia sviluppi che potranno indicarci una data di operatività del nuovo strumento.
In merito, al fine di supportare e tenere aggiornati i propri assistiti sull’evoluzione del contesto normativo internazionale, sarà cura del Network pubblicare e commentare ogni futuro sviluppo che possa essere d’aiuto al fine di comprendere e sfruttare questa nuova e fondamentale forma di tutela.